100.000 galassie studiate all’infrarosso a caccia di tracce di civiltà aliene. E… nulla! Se esistono, vivono senza consumare energia!
Li hanno cercati in 100.000 galassie e anche di più! Ma nulla, proprio nulla: nessun segno di civiltà extraterrestri avanzate è stato rilevato. Lo affermano i ricercatori della Penn University, che hanno utilizzato il telecopio all’infrarosso Wise, della Nasa.
«L’idea della nostra ricerca», ha spiegato Jason Wright, portavoce del gruppo, »è che se una civiltà molto avanzata ha colonizzato un’intera galassia – e dati statistici dimostrano che è uno scenario possibile in un arco di pochi milioni di anni – l’energia prodotta dalle tecnologie utilizzate dovrebbe essere rilevabile nel medio infrarosso, che è proprio la lunghezza d’onda che meglio di altre rileva Wise.» Questa specifica radiazione è frutto di emissioni di energia che non sono visibili con i telescopi ottici né con i radiotelescopi.
(dal paradosso di Fermi)
Tra milioni e milioni di mondi… Nel 1960 il fisico teorico Freeman Dyson ipotizzò che l’esistenza di civiltà extraterrestri lontane da noi potrebbe essere rilevata proprio osservando nell’infrarosso, ma simili ricerche si sono potute realizzare solo ai nostri giorni, grazie ai telescopi che scandagliano tale lunghezza d’onda. «Il nostro lavoro», spiega Roger Griffith, coautore della ricerca, «è iniziato cercando galassie negli oltre 100 milioni di oggetti rilevati da Wise, all’interno dei quali abbiamo individuato circa 100.000 candidati. Tra questi, circa 50 hanno mostrato una forte emissione nel medio infrarosso.»
Tutto naturale! Ma le successive analisi hanno permesso di stabilire che le emissioni derivavano da fenomeni naturali. «Il risultato è interessante», continua Griffith, «perché molte delle galassie studiate hanno età di miliardi di anni, e quindi al loro interno ci sarebbe stato tutto il tempo affinchè civiltà molto avanzate possano essersi sviluppate. Le nostre conclusioni sono che o civiltà avanzate non esistono, oppure che se esistono non sono così avanzate da emettere quantità di energia significative.» Il lavoro comunque è solo agli inizi e deve ancora essere affinato prima di trarre conclusioni definitive.
Sorpresa! Lo studio ha comunque permesso di scoprire elementi inaspettati, pur del tutto naturali, nella nostra galassia, la Via Lattea. Un esempio è la scoperta di stelle molto giovani nella nebulosa 48 Librae, la quale, osservata nel visibile, mostra solo una stella circondata da una nube di polveri. In realtà in quella nube vi sono stelle che stanno nascendo e che andrebbero meglio studiate.[fonte]