Il Comitato per lo Studio dei Fenomeni Aerei Anomali ha diffuso le immagini di un oggetto volante che si è fermato ore sospeso in aria.
Un ufo nei cieli del Cile. A diffondere le immagini che ritrarrebbero un oggetto volante non identificato e le relative analisi, è stato il CEFAA, il Comitato per lo Studio dei Fenomeni Aerei Anomali, un organo ufficiale incaricato, per l’appunto, di indagare su tutto ciò che di strano appare sopra le teste dei Cileni. Come nel caso di questo avvistamento, verificatosi in pieno giorno.
L’ufo in questione è apparso nell’aprile del 2013 sopra la miniera di Collahuasi, a 4300 metri sopra il livello del mare, nella regione settentrionale di Tarapaca. Secondo il rapporto dell’agenzia governativa, diversi lavoratori hanno notato quell’oggetto luminoso, piatto, dalla forma allungata e dal diametro tra i 5 e i 10 metri che è rimasto a lungo sospeso davanti ai loro occhi.
Infatti, lo hanno visto fluttuare a mezz’aria per almeno due ore. “Si è esibito in movimenti ascendenti, discendenti e orizzontali per brevi tratti, a circa 600 metri dal terreno. All’inizio, sembrava abbastanza chiaramente un disco, poi ha assunto l’aspetto di un globo incandescente ”, si legge nel rapporto del CEFAA , sulla base di quelle testimonianze.
Non solo. Alcuni dei presenti hanno avuto la sensazione che si trattasse di qualcosa di solido e che quegli spostamenti nell’aria, impossibili per un normale aereo, fossero controllati. Insomma, non movimenti casuali, ma intelligenti. Qualcuno ha scattato anche due foto, che sono state sottoposte a varie analisi con l’uso di differenti filtri, grazie ai quali sono emersi ulteriori dettagli: il misterioso oggetto -apparentemente- risulta composto da due sezioni, una a forma di anello nella parte perimetrale e una al centro, sferoidale.
Questa sezione centrale risulta così luminosa da aver sovraccaricato il sensore CCD della fotocamera. In virtù poi di quattro fasci di luce– assai deboli e difficili da vedere, ma presenti- i relatori deducono che l’oggetto stesso costituisse una fonte di energia molto intensa, tanto da essere visibile anche in pieno giorno. E scrivono: ”L’oggetto emette energia luminosa, non è il riflesso del Sole, e sembra provenire dalla parte inferiore.”
Quale dunque la conclusione dei ricercatori? “L’oggetto o il fenomeno è molto interessante e lo si può qualificare come un UFO in quanto tale.” Ovvero, scartate tutte le altre ipotesi (da un effetto ottico alla nube lenticolare, dal pallone sonda al trucco digitale) non è rimasto che ammettere che la natura dell’oggetto non è identificabile. Un vero OVNI.
Ciò, ovviamente, non significa affermare che quel disco luminoso provenisse dallo spazio interstellare. Il direttore del CEFAA è stato chiaro, parlando al giornale cileno La Tercera: “Non è mio compito stabilire se sia di origine extraterrestre oppure no. Ma esistono fenomeni aerei anomali che non possono essere spiegati secondo la scienza ad oggi disponibile.”
Il Comitato, voluto dalla Direzione Generale dell’Aeronautica Civile di Santiago del Cile, conta su almeno 30 specialisti, tra membri delle forze armate, meteorologi, agenti di polizia, ingegneri aerospaziali, piloti. Dall’anno della sua fondazione, il 1997, ha esaminato migliaia di segnalazioni. Per la grande maggioranza, i casi sono stati risolti: quelle luci insolite avvistate in cielo erano pianeti, meteore, palloni meteo, sonde, velivoli convenzionali o satelliti.
“ Solo il 3 per cento dei casi corrisponde ad un vero fenomeno aereo senza spiegazione scientifica”, ha detto Bermùdez. Ma l’ex generale dell’aeronautica cilena non perde l’ottimismo: “Di sicuro, in un tempo ragionevole, potremo trovare una giustificazione anche per quei casi tuttora sconosciuti.”[fonte]