Strani oggetti ripresi dalle telecamere della NASA montate sulla Stazione Spaziale Internazionale stanno facendo discutere scienziati, astronauti e semplici appassionati. Sempre più persone, inoltre, insistono nel sostenere che i loro telescopi e le loro macchine fotografiche rivelano un numero crescente di UFO attorno al nostro satellite. Cosa succede sulla Luna? Recentemente, molti avvistamenti curiosi sono stati segnalati da astronomi professionisti e dilettanti nel pressi della Luna nel corso dei decenni. Oggi, un sito come Youtube consente di caricare, condividere e guardare tutti i presunti avvistamenti alieni che interessano il nostro satellite. Naturalmente, non è tutto oro quel che luccica. Il problema di molti di questi video è il fatto che non portano nessun tipo di descrizione o informazioni specifiche che aiuto a valorizzare l’autenticità del video, per cui, molto spesso, è difficile distinguere ciò che è reale da ciò che è stato realizzato con un software digitale. Ma le anomalie lunari non sono un fenomeno nuovo. Le prime osservazioni anomale risalgono addirittura al 1700. I primi astronomi, alle prese con la meravigliosa invenzione del telescopio, spesso notavano dei misteriosi bagliori comparire sulla superficie della Luna. Nel 1869, in Gran Bretagna, la Royal Astronomical Society condusse uno studio approfondito su strane luci che sembravano orbitare attorno al nostro satellite.
Dopo numerose osservazione, non fu più possibile osservare l’insolito fenomeno. Il 29 luglio del 1953, John J. O’Neill, editorialista scientifico del New York Herald Tribune, con il suo telescopio osservò nella zona del Mare Crisium, un enorme oggetto di circa 12 miglia, simile ad un ponte. Altri osservatori, tra cui Hugh Percy Wilkins della British Astronomical Association, confermò l’avvistamento di O’Neill sulla superficie lunare. L’oggetto, che divenne noto come Ponte di O’Neill, venne spiegato ufficialmente come una combinazione di luci e ombre, quindi un effetto ottico. Infine, da segnalare la storia dei voli Apollo sulla Luna, tra il 1960 e il 1970, nei quali si raccontano decine di storie su presunti incontri con gli UFO da parte degli astronauti della Nasa. In un’intervista di qualche anno fa, è stato proprio Buzz Aldrin, componente del primo equipaggio umano sbarcato sulla Luna, a descrivere l’Ufo che li ha accompagnati lunga tutta la loro missione lunare.
La base segreta sulla Luna
Da anni si rincorre la voce secondo la quale sulla Luna esisterebbe una base aliena segreta. Secondo alcuni, sarebbe questo il vero motivo che spinse negli anni ’60 i due colossi politici, gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica ad intraprendere la “Corsa allo Spazio”. Arrivare per primi sulla Luna, significava accaparrarsi un patrimonio di conoscenza e scienza aliena che avrebbe significato una balzo tecnologico in avanti di decine e decine di anni. Secondo i teorici della cospirazione, le ipotesi sull’esistenza della base aliena lunare sarebbero due: una vorrebbe che la base aliena sia ormai abbandonata da millenni, vestigia di un’antica razza aliena che visitò e abitò il nostro pianeta in tempi remoti, forse agli albori della comparsa dell’uomo sulla Terra. L’altra, invece, corroborata dai recenti video che mostrano attività UFO attorno al nostro satellite, vorrebbe che la base aliena sia attualmente abitata e utilizzata dagli alieni. Anzi, secondo alcuni, sarebbe l’avamposto delle attività aliene sul pianeta Terra.
Il Congresso americano e la Base aliena sulla Luna
A sostegno di queste tesi, la scorsa settimana il sito veteranstoday.com ha pubblicato una storia insolita, secondo la quale il Congresso degli Stati Uniti, (la Camera dei Deputati) avrebbe creato una commissione di inchiesta per indagare sulla “base aliena posta sul lato nascosto della Luna” e fare luce su decenni di depistaggi e insabbiamenti da parte della NASA. A quanto riporta il sito, molti ricercatori si dicono certi che alcune immagini dell’agenzia spaziale americana, sistematicamente fotoritoccate, rivelano manufatti e strutture sulla superficie della Luna. Nel loro articolo, Ken Johnston e Donna Hare accusano la Nasa di censurare e cancellare le prove che confermerebbero tali teorie: “La NASA ha manipolato, taroccato e censurato migliaia di foto nel corso degli anni”. Grazie a dei particolari software, i tecnici della NASA sarebbero in grado di rimuovere gli oggetti “scomodi”che compaiono nelle immagini, ripulendo completamente i paesaggi lunari e marziani da qualsiasi artefatto imbarazzante. Solo dopo questo processo le immagini verrebbero pubblicate. Tra i sostenitori della tesi della base aliena sulla Luna, c’è il dott. Micheal Salla dell’American University, politologo e studioso di esopolitica, secondo il quale alcune foto trapelate attraverso i canali ufficiali del Centro Spaziale cinese, mostrerebbero chiaramente alcune strutture facenti parte di un complesso militare-industriale extraterrestre, luogo dal quale verrebbe monitorata giornalmente la Terra dagli Alieni. Un Insider della Nasa avrebbe confermato a Salla l’esistenza di un dossier dove si parla di numerose immagini ad alta definizione provenienti dalla sonda lunare Chang’e-2, nelle quali è possibile vedere chiaramente edifici e strutture sulla superficie della Luna. A quanto pare, la Cina sarebbe orientata a diffondere pubblicamente le immagini, inaugurando una piena e totale rivelazione della realtà extraterrestre. Se le immagini dovessero risultare autentiche, il futuro del nostro pianeta e della nostra specie potrebbero cambiare radicalmente, anche se la prudenza e d’obbligo e il condizionale, solitamente, è la forma verbale più usata quando si raccontano queste storie.