L’imprenditore di Tesla e Space X rilancia l’idea folle di bombardare il pianeta rosso con testate nucleari per renderlo abitabile
ELON Musk torna a alla carica: “Nuke Mars!”. Il messaggio lanciato su Twitter, presentando le t-shirt a tema al prezzo di 25 dollari l’una, torna a riproporre l’idea di bombardare il pianeta rosso con testate nucleari per renderlo vivibile. Lo scopo sarebbe quello di sciogliere le calotte polari così da liberare anidride carbonica sufficiente a creare un effetto serra che renda sopportabili le temperature estreme di Marte.
Nuke Mars!
— Elon Musk (@elonmusk) August 16, 2019
Nel 2015 mr. Tesla aveva già esposto la teoria delle bombe a idrogeno davanti alle telecamere di The Late Show With Stephen Colbert, cosa che gli era valsa la definizione di ‘cattivo’ da fumetti da parte del conduttore della trasmissione americana. Due anni dopo Musk illustrava come, a suo avviso, gli umani avrebbero potuto installare una colonia da 1 milione di persone su marte in meno di 100 anni.
Grazie all’esplosione nucleare, secondo Musk, sul pianeta rosso si libererebbe l’acqua intrappolata nei poli rilasciando CO2 utile per rendere il pianeta abitabile. Una teoria più volte considerata irrealizzabile se non insensata dagli scienziati, sia per le tecnologie a nostra disposizione che per i risultati. “Terraformare” Marte, secondo gli esperti Nasa, è qualcosa di più vicino alla fantascienza che alle reali possibilità di trasformarlo in un pianeta da colonizzare.
Eppure il sogno di Musk, che è solito usare i social per rilanciare le sue provocazioni, resta quello di sbarcare sul pianeta rosso nei prossimi anni e magari restarci. Nel frattempo il miliardario non rinuncia al marketing a sostegno dei suoi progetti, da Tesla a Space X e fino a Neuralink, il progetto per leggere (e controllare) il pensiero. Come già fatto lanciando un manichino vestito da astronauta a bordo di un’auto nello spazio, oppure per pubblicizzare i suoi lanciafiamme da milioni di dollari. Così non si sa mai quando e se Musk faccia sul serio, sempre a caccia di popolarità, prima ancora di conquistare lo spazio. [Fonte]