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CASERTA – Per anni sono stati chiusi a chiave in un grande armadio blindato del Reparto Generale Sicurezza dell’Aeronautica Militare, a Roma.

Migliaia di pagine protette da varie classifiche di segretezza. Le prime segnalazioni catalogate sono datate 1972 anche se Forze Armate e servizi segreti si occupano di oggetti volanti non identificati almeno dal 1950. Ora i documenti relativi agli avvistamenti di Ufo in Italia sono stati desecretati e resi pubblici dall’Aeronautica Militare e i giornalisti Lao Petrilli e Vincenzo Sinapi li hanno raccolti nel libro «Ufo – I dossier italiani» edito da Mursia. Storie misteriose e affascinanti che catalizzano la curiosità e l’attenzione della gente.

Tra le centinaia di casi che sono stati analizzati e catalogati negli anni dall’Aeronautica Militare anche tre avvistamenti avvenuti in provincia di Caserta. Era il 1° febbraio del 1984 quando alcuni testimoni avvistarono, nel cielo di Baia Domizia, alle 10.25, un oggetto non identificato che sembrava una pera arancione e marrone.

Filmati dal mondo

Dopo 21 anni, l’8 febbraio del 2005, qualcosa di anomalo venne avvistato nei cieli di Grazzanise, sede di uno dei più importanti aeroporti militari italiani. Quel giorno un controllore di volo osservò sui suoi monitor un oggetto sconosciuto che sorvolava la base.

Decise di avvisare il pilota di un velivolo con cui era in comunicazione. Raccontò alle altre persone presenti in torre di controllo che erano comparsi quegli strani puntini senza che nessuno riuscisse a dare una spiegazione. Anche un C130 in volo sulla zona confermò la presenza di quell’oggetto non identificato. Alle 22.45 sugli schermi della base di Grazzanise apparve un altro ufo.

Entrambi i casi rimangono avvolti nel mistero. L’ultimo avvistamento in provincia di Caserta è stato registrato a Cesa, alle 4.37 del 15 giugno del 2011. Un ventisettenne e sua madre sono stati svegliati all’improvviso dal rumore causato da un ufo «simile a quello di una lampadina che si sta per fulminare». Lo studente lo ha descritto come un oggetto «di forma per lo più sferica e grande come un pallone da gioco».

Ha testimoniato di averlo avvistato prima dal vetro di una finestra e poi dal balcone di casa. L’oggetto si trovava a due metri da lui e a dieci centimetri dal suolo. Prima era fermo e poi ha iniziato a ruotare su se stesso e a muoversi a zigzag. Infine è schizzato verso l’alto. La sfera era prima «più grande e gialla» e molto luminosa tanto da illuminare il giardino. Mentre ruotava è diventata «più piccola e più sottile» ma anche «più luminosa e di colore arancione». Il ragazzo l’ha descritta come «una scarica elettrica simile a un fulmine».

L’apparizione dell’ufo è durata due minuti. Dopodichè è svanito. Anche in questo caso nessuno è riuscito a dare una spiegazione logica e razionale a quanto accaduto. Quanto basta per alimentare il mistero. [fonte]

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