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Gli USA su Marte negli anni fra il 2030 e il 2040, è questo il nuovo obiettivo fissato dal Presidente Obama all’interno di un articolo pubblicato da CNN

La CNN ha di recente pubblicato un articolo scritto dal Presidente USA Barack Obama in cui vengono delineati i piani per mandare l’uomo su Marte nel 2030. Gli USA parlano di tempistiche simili dal 2010, ma nell’articolo il presidente ha divulgato qualche nuovo dettaglio: “Abbiamo fissato un obiettivo chiaro di vitale importanza per il prossimo capitolo della storia degli Stati Uniti”, scrive Obama. “Mandare l’uomo su Marte intorno al 2030 e farlo tornare in sicurezza sulla Terra con l’ambizione di riuscire a rimanere lì per un periodo di tempo prolungato”.

Per la prima volta gli USA hanno rivelato il modo con cui l’obiettivo verrà portato a compimento e prevede la collaborazione con realtà private: “Arrivare su Marte richiederà un rapporto di collaborazione continuato fra governo e innovatori privati, e siamo già sulla strada giusta. Entro i prossimi due anni le compagnie private invieranno astronauti sulla International Space Station per la prima volta in assoluto”. Nello specifico la NASA e la Casa Bianca annunciano che compagnie spaziali private e commerciali potranno aggiungere moduli e capacità alla ISS.

Formalmente la missione della ISS terminerà nel 2020, e la NASA sta valutando le modalità in cui potrà venire utilizzata dopo quella data: una fra le opzioni è quella di offrire la stazione spaziale alle compagnie commerciali in modo che possa essere utilizzata come punto di lancio per la costruzione di altre stazioni nell’orbita terrestre bassa. L’idea nasce da una recente richiesta della NASA rivolta alle compagnie private riguardo al modo in cui queste vorrebbero utilizzare un dock d’attracco sulla ISS: “Il settore privato ha risposto con entusiasmo”, ha scritto la NASA. “C’è un forte desiderio da parte delle compagnie statunitensi di attaccare un modulo commerciale sulla ISS che potrebbe soddisfare sia le esigenze della NASA che quelle degli imprenditori privati”.

Un altro dettaglio rilasciato dal Presidente Obama è relativo alla costruzione di sistemi abitativi per i viaggi nello spazio profondo: “Sono entusiasta di annunciare che stiamo collaborando con i partner commerciali al fine di costruire nuovi habitat che possano sostenere e trasportare gli astronauti in missioni di lunga durata nello spazio profondo. Queste missioni ci insegneranno come l’uomo possa riuscire a vivere lontano dalla Terra, un’informazione di cui abbiamo bisogno per il lungo viaggio verso Marte”. Si tratta di un’iniziativa del 2014, NextSTEP, che è adesso passata allo step due.

In questa fase sei compagnie sono state selezionate per sviluppare e produrre prototipi di moduli abitativi per lo spazio. La NASA ha condiviso nuovi dettagli su quello che succederà nei prossimi anni per riuscire a portare l’uomo su Marte. La prossima decade sarà sfruttata per i test necessari per dimostrare le capacità di sopravvivenza lontano dalla Terra per giorni e settimane, che saranno condotti nello spazio “cislunare” fra la Terra e la Luna. Quanto dichiarato da Obama, dalla NASA e dalla Casa Bianca reitera intenzioni dichiarate in passato, ma c’è ancora molto da fare.

Portare l’uomo a distanze così estreme rispetto a quanto mai raggiunto oggi implica decisi pericoli e un’ingente possibilità di morte in seguito a un fallimento della missione, come del resto aveva anticipato Elon Musk in seguito a dichiarazioni simili nel nome di SpaceX. Ci sono molti aspetti che possono non andare nel modo sperato e abbiamo ancora molte cose da imparare sulla vita nello spazio. Ma il viaggio su Marte è oggi uno degli argomenti più importanti fra quelli affrontati dalla community di esperti spaziali, e se entità come SpaceX e la NASA collaborassero davvero non sarebbe così impossibile riuscire a finalizzare l’obiettivo nei tempi indicati.[fonte]

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