letto da: 275
0 0
Tempo lettura articolo:2 Minuti, 3 Secondi

[dalla redazione] – Ospite della rete televisiva americana CBSN, il famoso fisico teorico Michio Kaku ha confermato che l’ipotesi non è affatto peregrina.”Questa stella sta infrangendo tutte le regole. C’è un qualche tipo di oggetto colossale, mostruoso, che blocca la sua luce. La megastruttura aliena è un’ipotesi al vaglio.

Abbiamo scartato tutti i sospettati tradizionali: pianeti vaganti, comete, asteroidi…”

IL FISICO TEORICO MICHIO KAKU

Kaku ha poi spiegato un concetto a lui molto caro,  espresso nei suoi libri di divulgazione scientifica: la differenza tra una Civiltà di Tipo 0 (ad esempio la nostra, che usa ancora energia fossile come petrolio e carbone), una Civiltà di Tipo 1 ( stile Buck Rogers, capace di sfruttare tutte le risorse planetarie) e una Civiltà di Tipo 2, quella stellare.

“Qui stiamo parlando di una civiltà del genere, in grado di costruire una gigantesca Sfera di Dyson, forse più grande di Giove, per assorbire la luce solare.

Sembra tanto una storia uscita da un film, ma dobbiamo valutarla: non abbiamo altre logiche spiegazioni. Forse- solo forse- è stata realizzata da un civiltà più avanzata di noi di almeno 2 mila anni.”

E alla domanda della giornalista in studio: “Questa stella è stata osservata già nel 2009, perché ne stiamo parlando solo ora?”, il fisico ha ribattuto:”Perchè annunci eccezionali richiedono prove eccezionali” e ha paragonato l’eventuale conferma della presenza di strutture extraterrestri come la notizia più straordinaria degli ultimi 500 anni, dopo la scoperta dell’America ad opera di Colombo.

Poi, con la sua solita ironia, ha escluso la possibilità di entrare in contatto con questa potenziale società tanto più evoluta. “Costruiscono strutture grandi come Giove, noi cosa mai potremmo offrire?”, si è chiesto. Per loro, sarebbe una perdita di tempo, come cercare di spiegare cosa sia l’energia nucleare ad un gruppo di formiche…

In conclusione, Kaku ha ribadito la necessità di puntare i nostri radiotelescopi più potenti lassù, concentrandoli su KIC 8462852, alla ricerca di segnali intelligenti. Così come ha chiesto Wright e come ha promesso di fare Seth Shostak, astronomo dell’istituto SETI, il Search for Extra Terrrestial Intelligence in California. “La osserveremo con l’Allen Telescope Array”- ha detto a Space.com, aggiungendo subito però, a scanso di equivoci:”La gente dovrebbe controllare il proprio entusiasmo. La storia insegna che scopriremo una spiegazione che non coinvolge i Klingon”.

Lascia un commento