Il telescopio Tess ha individuato tre nuovi mondi tra i più piccoli e vicini esopianeti conosciuti fino ad oggi. E’ un sistema extrasolare che ruota attorno a una stella nana a 73 anni luce di distanza
CI SONO tre ‘nuovi’ mondi tra i più piccoli e vicini esopianeti mai visti fino ad oggi. A vederli per noi è stato TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite), il cacciatore di esopianeti erede di Kepler che ha individuato il sistema Toi-270 orbitante attorno a una stella nana del tipo spettrale M (piccola e fredda), a 73 anni luce di distanza, nella costellazione meridionale Pictor. Tre mondi ‘alieni’ (Toi-270b, Toi-270c e Toi-270d) che impiegano 3.36, 5.66 e 11.38 giorni rispettivamente per ruotare attorno al loro sole, grande un terzo del nostro.
l sistema Toi-270 è formato da una piccola ‘super Terra’ rocciosa e due pianeti sub-Nettuno, così considerati perché grandi circa la metà del nostro gigante ghiacciato. Lo studio pubblicato su Astronomy & Astrophysics spiega come le osservazioni dei transiti da febbraio ad oggi abbiano permesso di rintracciare la “terra calda” Toi-270b, un pianeta che secondo la Nasa è più grande del nostro del 22% ma molto più caldo (254°C). E’ il terzo pianeta extrasolare roccioso conosciuto più vicino a noi.
Ma a riservare altre sorprese è stato Toi-270d, il più grande dei tre pianeti che si trova al limite della cosidetta “fascia abitabile”, a soli 31 anni luce da noi, e con una massa 6 volte maggiore rispetto alla Terra. Se questa super Terra dovesse avere un’atmosfera densa, spiega Diana Kossakowski del Max Planck Institute for Astronomy di Heidelberg (Germania) coautore della ricerca, potrebbe giustificare la presenza di acqua liquida sulla sua superficie”. La temperatura è stimata intorno ai 66°C, il che lo rende il più ‘temperato’ dei tre pianeti ma troppo caldo. I ricercatori, in ogni caso, non escludono la possibilità che il sistema ospiti anche altri pianeti più lontani non ancora scoperti, che sarebbero in una posizione più favorevole per poter essere catalogati come ‘abitabili’.
Il terzo pianeta del nuovo sistema extrasolare è Toi-270c, anch’esso considerato un sub-nettuniano per la sua massa, di 3 volte superiore a quella della Terra, ma con una temperatura media intorno ai 127°C.
I tre pianeti di Toi-270 sembrano avere tutti e tre dimensioni molto simili, diversamente da quanto avviene nel Sistema solare, i cui pianeti – tra cui il nostro – presentano un intervallo di dimensioni molto ampio. Questa è una delle caratteristiche che più incoraggiano gli esperti, visto che i due esopianeti simili tra loro potrebbero rappresentare l’anello mancante tra la Terra e Giove aprendo la strada a nuove ipotesi per la comprensione dei meccanismi di formazione sia di pianeti rocciosi come il nostro che di mondi più grandi, come il gigante gassoso.
Alla scoperta di TESS, coordinata dal Massachusetts Institute of Technology (Mit), hanno partecipato anche due ricercatori dell’Osservatorio astronomico amatoriale di Campo Catino, in provincia di Frosinone: Giovanni Isopi e il vicedirettore Franco Mallia che, interpellato dall’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), chiarisce: “Le informazioni che abbiamo su questo sistema sono basate soltanto sulla fotometria: per ora sappiamo che la super Terra orbita troppo vicina alla sua stella per essere abitabile e che non dovrebbero esserci altri pianeti nel sistema”. [Fonte]