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Due eventi spettacolari tra 31 dicembre e il primo gennaio: la sonda della Nasa Osiris-Rex si avvicinerà sino a 500 metri dall’asteroide Bennu; New Horizon raggiungerà Ultima Thule, la sua meta ai confini del Sistema Solare



Fine e inizio del nuovo anno spettacolare anche nello spazio: due incontri memorabili chiuderanno il 2018 e apriranno il 2019. Il 31 gennaio infatti la sonda Osiris-Rex si prepara ad ‘assaggiare’ l’asteroide Bennu, mentre il primo gennaio la sonda New Horizon raggiungerà Ultima Thule, la sua meta ai confini del Sistema Solare. Si tratta di due eventi ben preparati e a cui si sta lavorando da tempo.

Osirix-Rex, dopo la ricognizione preliminare dell’asteroide a distanze fino a 7 chilometri dalla superficie, per determinarne al meglio la massa e progettare l’orbita di Bennu, farà il suo primo inserimento orbitale proprio per il 31 dicembre. Sarà così ancora più vicina a Bennu, grande 500 metri. Dopodiché rimarrà in orbita fino a metà febbraio, quando ne uscirà per iniziare un’altra serie di voli in vista della prossima fase di rilevamento. A luglio 2020, la sonda della Nasa si abbasserà sulla superficie dell’asteroide, tirerà fuori il suo braccio robotico per aspirare almeno 60 grammi della sua ‘sporcizia’ da portare a casa, per poi rientrare sulla Terra nel 2023.

E’ anche questione di pochi giorni per vedere mai come prima Ultima Thule, il corpo celeste più lontano mai visitato da un veicolo costruito dall’uomo. A Capodanno avrà un incontro ravvicinato con la sonda New Horizons della Nasa, la prima ad aver sorvolato Plutone e le sue lune nel 2015, e che in questa occasione la mapperà, per determinare quante lune ha, se ha degli anelli o un’atmosfera. “Farà anche altri studi – spiega Alan Stern, capo progetto – come misurare la sua temperatura e forse la sua massa. Nell’arco di 72 ore, da un puntino di luce diventerà un mondo completamente esplorato. E’ emozionante”. Dopo questo storico sorvolo, New Horizons resterà attiva fino alla fine del 2020, in modo da trasmettere a Terra tutti i dati raccolti e completare le osservazioni scientifiche della fascia di Kuiper.[Fonte]