Resoconto delle indagini svolte a Corio dal socio C.UFO.M. Antonio Specchio di Torino –
Cominciamo dai fatti. Alle ore 23 circa di mercoledì 6 giugno 2018 un oggetto volante non identificato molto luminoso ha sorvolato il paese di Corio.
D’improvviso hanno fatto irruzione due caccia militari. Appena l’ufo si è accorto della presenza degli aerei militari si è dileguato in un baleno. Alla scena svoltasi nei cieli del cavanese hanno assistito diversi testimoni letteralmente sbigottiti. Simone, operaio di 39 anni, ha addirittura sporto una denuncia presso i locali carabinieri.
Un testimone di San Francesco di Campo, nei pressi dell’aeroporto di Torino Caselle, ha dichiarato di aver udito un forte boato al passaggio di due bombardieri militari.
Ma da dove sono decollati i due caccia militari? In primo luogo si tratterebbe di due Eurofighter Typhoon, che forse avevano il compito di intercettare l’ufo che ha invaso i cieli italiani, decollati, qualcuno azzarda, dalla base militare di Grosseto o forse, qualcun altro dice, proprio da Torino Caselle.
Le ipotesi si sprecano, da un vero e proprio disco volante ad un drone. A tal proposito l’Alenia ha smentito di testare droni in quella zona, mentre non risultano voli di aerei militari in quei cieli nonostante i testimoni abbiano dichiarato di averli visti volare all’inseguimento del misterioso ufo. La faccenda è davvero grossa, tanto da destare l’attenzione di alcuni ufologi che stanno indagando nella zona.
Nella questione sono intervenuti anche due politici, il senatore Mauro Marino e la deputata Francesca Bonomo che si sono attivati a seguito del notevole allarme sociale suscitato dalla vicenda
Intanto noi del C.UFO.M., memori su un episodio analogo avvenuto a Cosenza nel 2018 e su cui ha indagato il nostro socio Libero Polizza, come potete vedere QUI, ci siamo attivati ed abbiamo svolto indagini sul posto tramite un nostro inquirente che ha raccolto alcune testimonianze secondo le quali nei cieli del canavese ha volato un vero e proprio disco volante.
Le versioni ufficiali ovviamente tendono a sminuire l’accaduto e non poteva essere altrimenti, ridimensionando la vicenda per portarla su piani più…terrestri. Secondo due testimoni di Corio, intervistati dal citato nostro socio di Torino, i due caccia volavano bassissimi e inseguivano una sfera di luce bianca alle ore 23 e non alle 21 come si dice in giro.
Sono stati visti non due ma quattro aerei. dei quali due arrivavano dalla zona di Caselle e due dal lato opposto. La sfera è schizzata scomparendo letteralmente nella montagna, come smaterializzata, secondo qualcuno uscendo dall’altra parte. Qualche teste avrebbe detto che gli aerei avrebbero sparato verso l’ufo dopo aver evitato la montagna.
UFO A CORIO. LA VERSIONE UFFICIALE CHE HA CHIUSO IL CASO…FORSE! VIDEO.
Visto il gran polverone sollevatosi, le interrogazioni parlamentari e l’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Ivrea, l’Aeronautica ha infine fornito la sua verità: nei cieli di Corio volavano due aerei militari che, causa un guasto tecnico, avrebbero provocato un forte rumore inusuale che ha fortemente allarmato la popolazione locale.
Strana e “stereotipata conclusione”, insomma la solita storia. Conclusioni in evidente contraddizione con quanto ha sostenuto fin dall’inizio della vicenda l’esercito per il quale nella zona non vi erano velivoli militari il 6 giugno 2018 giorno di svolgimento dei misteriosi fatti. O.K. Ma, quei bagliori luminosi visti da diverse persone, che cosa erano?
Come è possibile che due tornado provocassero un simile fenomeno? Qualcuno ipotizza che si trattasse di un puntatore verso cui i Tornado dovevano mirare per simulare un inseguimento, insomma un’esercitazione.
UFO CORIO. CONCLUSIONI
Ancora una volta, dunque, è entrato in scena il famigerato cover up, la cortina del silenzio che da sempre avvolge il fenomeno ufo.
Non diciamo che su Corio volassero uno o più dischi volanti, tuttavia lasciateci il beneficio del dubbio. Se tanti testimoni hanno visto volare qualcosa di “strano”, evidentemente il 6 giugno 2018 alle ore 23 inesplicabili avvenimenti si svolgevano nei cieli presso Torino.
Mettendo sul piatto di una bilancia centinaia, probabilmente, migliaia di occhi che hanno osservato l’inseguimento e la versione ufficiale, noi, addetti ai lavori abbiamo ben pochi dubbi.
Tante volte gli aerei militari,. in varie zone hanno volato a bassa quota. Se il 6 giugno 2018 tanti cittadini si sono meravigliati di quanto stava accadendo, è pienamente lecito porsi più di una domanda. E poi non dimentichiamo il non lontano monte Musiné, da sempre teatro di strani avvenimenti connessi al fenomeno ufo. Vedi QUI. Infine vi lasciamo ad alcuni video, in collegamento con i nostri due canali CUFOMTV e CUFOMCHANNEL: [fonte]