E’ da più di una settimana, ormai, che l’Osservatorio solare nazionale di Sunspot in New Messico, negli Stati Uniti, è stato chiuso per misteriose «questioni di sicurezza». Le squadre speciali dell’Fbi sono arrivate all’improvviso il 6 settembre, a bordo di elicotteri d’assalto Blackhawk, e hanno blindato la struttura futuristica sul Sacramento Peak «fino a data da definirsi».
Dipendenti e scienziati dell’istituto pubblico di ricerca, specializzato in fisica avanzata del Sole, dichiarano di essere all’oscuro del motivo. Come il locale sceriffo, intervistato dal quotidiano di Albuquerque. L’Associazione delle università di ricerca in astronomia (Aura) che dirige l’osservatorio, si è limitata a diffondere un comunicato in cui parla di «misure di precauzione»
«Questioni di sicurezza» è una spiegazione che, almeno in rete, convince in pochi. Il giallo è diventato virale e le teorie ormai si sprecano online. C’è chi sostiene che gli scienziati avrebbero scoperto prove di vita extraterrestre o che il sole sta morendo, e la notizia non può essere divulgata per non scatenare il panico nell’intero pianeta Terra, e c’è chi è convinto che gli alieni siano tornati.
L’Osservatorio di Sunspot si trova infatti nelle vicinanze di un altro «hot spot» per i cultori dell’ufologia. A meno di 200 chilometri c’è Roswell, diventato celebre per i misteriosi fatti del 2 luglio 1947: il primo comunicato stampa pubblicato dalla locale base aerea, diramato sei giorni dopo l’«incidente», aveva una dicitura inequivocabile, «Disco volante».
In seguito, i funzionari chiarirono che si era trattato dello schianto al suolo di un pallone sonda appartenente alla United States Air Force. Ma gli ufologi ancora pensano che in realtà a schiantarsi fu proprio un Ufo, e il governo decise di tenere nascosto il recupero di materiali extraterrestri, tra cui cadaveri alieni, da parte dei militari statunitensi
Il direttore dell’osservatorio di Sunspot, James McAteer, ha smentito l’arrivo di E.T.: «Il nostro telescopio non ha visto alieni — ha detto ai microfoni della radio di Albuquerque KOB4 — Non c’è nulla di segreto o nascosto nel nostro lavoro».
Quindi ha invitato ad «avere pazienza: riapriremo presto». L’Fbi, però, continua a rifiutarsi di dare informazioni sui motivi della chiusura improvvisa della struttura. E le teorie complottistiche continuano a fiorire.[fonte]