Il periodo, per le stelle cadenti, è quello giusto, ma la scia di quella avvistata poco prima delle 21 di ieri 18 Agosto è davvero da emozioni forti anche in queste notti dedicate allo sciame delle Perseidi: dalla Liguria, alle Marche fino alla costa del Lazio il “bolide” ha segnato la volta del cielo ripulito dal nubifragio del pomeriggio. Fra chi ha segnalato il fenomeno anche il gruppo romano Facebook “C’è vita sulla Colombo”, il sito inmeteo.it e il giornalista scientifico di RaiNews, Andrea Bettini.
E c’è anche chi posta di aver sentito un boato seguire la scia che aveva una magnitudo (luminosità) molto forte: da -3 a -5.
Bolide è è il nome empirico dei meteoroidi (fino a qualche decina di chilogrammi) che entrano nell’atmosfera di un pianeta a una velocità che può raggiungere i 72 km al secondo: questi piccoli frammenti di roccia cosmica si surriscaldano per attrito con le molecole dei gas atmosferici e si vaporizzano parzialmente o completamente. I gas lungo il percorso del meteoroide si ionizzano, emettendo luce di vario colore (dipendente dalla temperatura raggiunta e dalla composizione chimica). La traccia luminosa visibile nel nel cielo è chiamata meteora, o stella cadente.
in Italia esiste una rete per la sorveglianza delle meteore che grazie a a numerose stazioni permette di ricostruire la traiettoria incrociando le osservazioni.