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In un video afferma di aver ottenuto i documenti su una scoperta fondamentale per l’umanità. Ma l’agenzia smentisce

Anonymous ha pubblicato un video in cui afferma che presto la Nasa annuncerà l’esistenza di contatti con la vita extraterrestre. La notizia è stata rilanciata da The Independent.

 

Il filmato, pubblicato la scorsa settimana su YouTube tramite un canale non ufficiale ma affiliato al gruppo di hacker, contiene la lettura di tre articoli redatti dal sito cospirativo Ancient-Code.com, che riprende quanto detto dal professor Thomas Zurbuchen durante l’ultimo, segreto, incontro della US Science Space and Technology Committee, divisione della Nasa che ha il compito di analizzare, gestire ed eventualmente informare il mondo sulle scoperte dell’agenzia spaziale.

I documenti che verbalizzano quanto detto da Zurbuchen sarebbero la diretta conseguenza dell’annuncio, stavolta pubblico, del riconoscimento di 219 esopianeti appartenenti alla fascia di Goldilocks, ovvero a quella zona in cui si è quasi certi della possibilità che esistano forme di vita simili alla nostra per la presenza di acqua allo stato liquido.

La verità degli Anon

“In passato abbiamo condotto tanti studi per capire quanto fosse reale l’idea di vita al di là del sistema solare e oggi possiamo dire di trovarci molto vicini a tale obiettivo – ha detto il professore al Committee – questo non significa che ci siano segni definitivi della vita extraterrestre ma abbiamo fatto progressi che ci fanno essere fiduciosi”.

C’è davvero la possibilità che la Nasa abbia conosciuto, direttamente o meno, i più prossimi parenti di E.T.? Quello che gli entusiasti hanno volute leggere dalle verosimili dichiarazioni fatte al board dello US Science Space and Technology Committee è l’avvenuta raggiunta di un punto di contatto con gli alieni ma la realtà è un’altra.

Notizia reale

L’indiscrezione del traguardo è probabilmente reale e rappresenta una bandierina d’arrivo concreta per la storia dell’umanità nello Spazio. Come dire: siamo molto vicini, più di quanto lo fossimo ieri, a scoprire la vita extraterrestre ma non nel formato che il cinema di Hollywood ci ha presentato negli anni.

Dal bruco all’uomo

Anche un semplice bruco, scovato su uno degli esopianeti molto simili alla Terra (una decina tra i 219), sarebbe una scoperta fondamentale per lo sviluppo interplanetario, una sorta di primus da non considerare unico nel mezzo di altri mondi. Del resto la stessa Nasa aveva messo le mani avanti nei giorni scorsi: “I dati ottenuti con la missione Kepler suggeriscono due classificazioni distinte di piccoli pianeti, entrambe con risultati significativi per la ricerca della vita”.

La sicurezza dei mascherati

Il fatto che Anonymous ci abbia messo la faccia, anzi la maschera, dietro una notizia del genere non è da sottovalutare. Se all’inizio i più dubbiosi avevano sollevato qualche perplessità sulla vicenda, è bastata l’assenza di smentite da parte dei vertici del movimento hacktivista per validare la voce. Non è mancata negli anni scorsi qualche uscita non ufficiale (come questa del resto) che aveva messo in subbuglio il gruppo, fino a richiedere un intervento di rettifica immediato. Che finora non è arrivato.

La smentita dello scienziato

Come era prevedibile, la Nasa ha smentito il leak di Anonoymous affermando: “Non abbiamo novità sulla vita extraterrestre”. Lo ha fatto tramite un tweet dello stesso Thomas Zurbuchen: “Contrariamente ad alcuni report, non ci sono annunci imminenti riguardo la vita extraterrestre”. [fonte]

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