L’immagine sembra mostrare una struttura sepolta nel terreno e la lunga scia di terreno più scuro al seguito dà l’impressione di essere stata scavata da un velivolo discoidale prima di schiantarsi al suolo.
Le immagini non lascerebbero spazio a dubbi: quello mostrato nelle immagini scattate dalla sonda Mars Reconnaissance Orbiter della Nasa sarebbe un UFO crash in piena regola.
L’immagine è stata acquisita con lo strumento HiRISE montato a bordo della sonda e ritrae una parte del canyon denominato Candor Chasma, all’interno del sistema Valles Marineris.
L’area si caratterizza per un massiccio accumulo di strati sedimentari, poi successivamente erosi dal vento.
L’immagine sembra mostrare una struttura sepolta nel terreno e la lunga scia di terreno più scuro al seguito dà l’impressione di essere stata scavata da un velivolo discoidale prima di schiantarsi al suolo.
Credit: Google Earth (Mars: 6°25’44.38″S 76°53’43.87″O)
In realtà, secondo la descrizione fornita dalla Nasa della zona fotografa, l’oggetto discoidale poteva essere già sepolto nel terreno, venuto poi alla luce grazie all’erosione degli strati sedimentari.
Ad ogni modo, l’illusione di qualcosa di artificiale è molto forte. Per chi ha la possibilità di utilizzare Google Earth, può impostare la modalità marziana è collegarsi alle seguenti coordinate: 6°25’44.38″S 76°53’43.87″O.
Altrimenti, è possibile visualizzare il sito collegandosi al sito dell’HiRISE e scaricare la foto ad altissima definizione (328Mb); per comodità, abbiamo già scaricato e ingrandito l’area dove è visibile la struttura.
Chiaramente, essendo nota già da qualche tempo, l’insolita immagine ha animato il dibattito tra i possibilisti, cioè coloro che credono che possa trattarsi di un UFO precipitato su Marte o di una struttura sepolta, e gli scettici, secondo i quali è solo l’ennesimo caso di Pareidolia, cioè quella funzione della nostra mente che ci fa riconoscere schemi anche nelle immagini caotiche.
I possibilisti, primo dei quali il noto Scott Waring, è convinto che si tratti di un UFO e che in qualche modo sia una conferma del fatto che Marte, un tempo non troppo remoto, abbia ospitato una civiltà tecnologicamente avanzata.
«Questa struttura sepolta assomiglia molto a un disco volante atterrato bruscamente sulla superficie di Marte. L’anomalia potrebbe rappresentare la fantastica scoperta di una presunta astronave aliena precipitata in tempi remoti sul pianeta rosso», crede Waring. [fonte]