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Un corpo celeste è entrato nell’atmosfera terrestre, 30 km sopra una zona remota dell’Oceano Atlantico, il 6 febbraio scorso, scatenando un’esplosione di 13.000 tonnellate di TNT, la stessa potenza che distrusse Hiroshima

Anche se la NASA è stata informata, ha deciso di non diramare alcuna informazione. La rilevazione, infatti, non è stata effettuata dall’ Ente Nazionale per le attività Spaziali e Aeronautiche, ma da un’ala del governo degli Stati Uniti che utilizza tecnologia classificata.

La NASA, che ha sempre affermato di riuscire a monitorare soltanto l’1% dei corpi celesti in prossimità della Terra, ha comunque evitato di comunicare al mondo che un’enorme palla di fuoco con la potenza (la stessa che distrusse Hiroshima) di una bomba nucleare, è esplosa nell’atmosfera terrestre due settimane fa.

E’ ritenuto il più grande impatto nell’atmosfera terrestre dopo il bolide abbattutosi nel 2013, 50 km sopra la città di Čeljabinsk (nella foto), con una potenza di 45 mila tonnellate di TNT. La palla di fuoco colpì l’atmosfera con una forza tale da frantumare le finestre in tutta la città e ferire 1000 persone.

La NASA, totalmente all’oscuro, è stata informata dell’incidente soltanto tramite relazione del Pentagono. I dettagli sono comunque scarsi, considerando che le circostanze che hanno permesso all’identificazione sono coperte da segreto militare.[fonte]

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