letto da: 261
0 0
Tempo lettura articolo:1 Minuti, 12 Secondi

Bolden ha elogiato il contributo italiano alla ricerca aerospaziale a partire dagli astronauti

La Nasa porterà l’uomo su Marte e lo farà anche grazie al supporto delle aziende private. Parola di Charles Bolden, amministratore dell’Ente spaziale americano, intervenuto al conferenza “Reaching for the stars” organizzata dal Politecnico di Milano.


“Le tute spaziali degli astronauti per Marte non sono ancora pronte – ha spiegato il numero uno della Nasa – così come non sono ancora pronti i supporti vitali per l’equipaggio nella navetta Orion, ci sono ancora tante cose da fare ad esempio per riciclare i liquidi o per coltivare verdure da mangiare ma alla fine ce la faremo”.

Bolden, con all’attivo 4 missioni spaziali di cui 2 come comandante dello Space Shuttle, ha parlato agli studenti milanesi dell’importanza della ricerca spaziale, invitandoli a studiare a non rinunciare mai ai propri sogni e, soprattutto, a non lasciarsi scoraggiare dagli insuccessi. Insieme con lui, accolti dal rettore Giovanni Azzone, anche l’astronauta dell’Esa e maggiore pilota dell’Aeronautica militare, Luca Parmitano, Enrico Flamini, dell’Asi e Giuseppe Morsillo, direttore Finanza, Controllo e Information Technology dell`ESA.

Bolden ha elogiato il contributo italiano alla ricerca aerospaziale a partire dagli astronauti, come Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti che il capo della Nasa ha definito eccezionali comunicatori, anche grazie all’ottimo utilizzo che hanno fatto dei social network per divulgare immagini e informazioni sulle attività della Stazione spaziale internazionale.[fonte

Lascia un commento