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Ma ancora non è noto di che tipo, né il loro grado di complessità. Si attendono dettagli dall’ESA, per capire che ruolo abbiano avuto le comete nella nascita della vita sulla Terra.

Una foto della cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko realizzata dalla telecamera NAVCAM di Rosetta,

da 10 km di distanza.|ESA/Rosetta/NAVCAM, CC BY-SA 3.0 IGO

 

Nella sua breve permanenza da “sveglio” sulla cometa Churyumov-Gerasimenko, Philae ha fatto una scoperta molto importante: il lander avrebbe individuato, intorno a sé, tracce di molecole organiche. Lo indicherebbero i risultati dello strumento COSAC (Cometary Sampling and Composition Experiment), incaricato di “sniffare” la tenue atmosfera della cometa per analizzarne la composizione.

 

Le foto di Philae

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Nessun dettaglio. Fred Goessmann, responsabile dello strumento presso il Centro Aerospaziale Tedesco, ha confermato la notizia alla BBC, precisando che il suo team sta ancora cercando di interpretare il risultato. Le molecole in questione sono a base di carbonio (in quanto organiche) ma l’ESA non ha per ora rilasciato alcun dettaglio. Non si sa, quindi, se siano stati trovati anche altri elementi, né eventualmente quale sia il loro grado di complessità.

Portatrici di vita? Composti organici complessi come gli aminoacidi sono i mattoni fondamentali di qualunque forma di vita. La scoperta potrebbero contribuire a capire se le comete abbiano in effetti avuto un ruolo nella nascita della vita sulla Terra.

Polvere e ghiaccio. Purtroppo sembrerebbe che COSAC non sia riuscito ad analizzare campioni di suolo. Intanto, le analisi preliminari dei dati dello strumento MUPUS, che ha attivato un trapano sulla superficie della cometa, indicherebbero che il lander si trova su una superficie di ghiaccio d’acqua, ricoperta di uno strato di polveri spesso 10-20 centimetri.[fonte]

 

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