Dieci pagine messe online da un ricercatore Usa dimostrerebbero l’esistenza di un super comitato per le indagini sugli alieni
Se fossero autentici, sarebbero documenti a dir poco clamorosi. Dieci pagine, con il timbro “Top Secret”, aventi per oggetto il Progetto Aquarius ed attribuite al Majestic 12– noto anche come MJ12- il supercomitato formato da politici, militari e scienziati degli Stati Uniti che per decenni avrebbero indagato sulla questione extraterrestre.
Da sempre gli ufologi sostengono che quel gruppo segretissimo (la cui esistenza non ha mai trovato conferme), voluto dal presidente Harry Truman , agì per nascondere all’opinione pubblica mondiale le prove della presenza di creature aliene sulla Terra. Nello specifico, il Progetto Aquarius mirava a raccogliere tutte le informazioni scientifiche sugli Ufo e sui loro occupanti, da sfruttare per lo sviluppo della tecnologia spaziale americana.
Il primo a ricevere queste carte sarebbe stato negli anni ’90 Lee Graham, tramite l’ufologo Bill Moore. In seguito, quegli atti- ritenuti la trascrizione di un briefing tenutosi nel 1977 alla Casa Bianca per l’allora Presidente Jimmy Carter- sono stati ripresi e citati da decine di articoli e libri sull’argomento Ufo e compaiono anche sul web.
Nei giorni scorsi, sono state inviate le fotografie del presunto fascicolo classificato a Steven Greer .
Il ricercatore americano -ha deciso di metterle online, a disposizione di tutti, sul sito www.Siriusdisclosure.com senza averne verificato l’origine e l’autenticità, come spiega lui stesso. “Il 21 maggio ho ricevuto una copia di documenti super-riservati relativi al Progetto Aquarius, un supposto progetto segreto del Majestic 12 riguardo Ufo ed Extraterrestri. In passato, delle sintesi sono apparse su internet. Tuttavia, ora abbiamo ricevuto le fotografie di questi documenti. Per quello che ne sappiamo, questa è la prima volta che tutte le copie dei documenti- non soltanto la trascrizione- vengono diffuse.
Non è noto se essi siano documenti originali del Governo degli Stati Uniti. Abbiamo notato errori di battitura e di altro tipo. Ma questi errori non bastano, di per sé, a screditare i documenti visto che si verificano spesso, specie nei testi ufficiali del Governo. Va notato che le informazioni contenute in questi fogli sono conformi con altre prove ed eventi già conosciuti e sono sostanzialmente corrette. Stiamo cercando qualcuno con una conoscenza di prima mano sulla provenienza di questi documenti o qualcuno direttamente coinvolto nel Progetto Aquarius e negli altri progetti in codice menzionati in queste carte o in altre operazioni.
La persona che ci ha inviato questi documenti ha numerosi contatti nel settore dei progetti aerospaziali segreti relativi agli Ufo ed è una fonte credibile ed affidabile. Abbiamo diffuso questi documenti in fretta per motivi di sicurezza, visto che non ci sembrava saggio lasciar passare un tempo significativo tra la ricezione e la loro divulgazione. Se sono autentici, sono potenzialmente esplosivi.”
Data questa premessa, è evidente che ad oggi nessuno può dire se tra quelle righe si nasconda una verità a lungo smentita oppure una raccolta di fantasiose falsità. Solo ulteriori verifiche ed un lungo lavoro di analisi lo potranno -forse- stabilire. Chi ha redatto quel fascicolo- un funzionario governativo oppure un falsario- ha ripercorso i principali eventi ufologici della seconda metà del ‘900. Nel testo compaiono varie parole in maiuscolo, numerosi refusi, molte sigle- non tutte chiare. All’inizio di ogni pagina, tra parentesi graffe, compare la sigla TS/ORCON (ovvero ORiginator CONtrolled), il termine da Intelligence che indica il divieto di diffondere quelle informazioni senza il permesso di chi le ha prodotte.
A partire dell’intestazione, infatti, si ribadisce che “le informazioni contenute in questo documento sono classificate TOP SECRET con ORCON. Solo il MJ12 ha accesso al Progetto Aquarius. Nessun’altra agenzia governativa, incluse quelle militari, ha accesso alle informazioni contenute in questo briefing. Esistono solo due copie del Progetto Aquarius e la loro ubicazione è nota solo al MJ12. Questo documento sarà distrutto dopo il briefing. Non potranno essere realizzate annotazioni, fotografie, registrazioni audio di questo briefing.”
I sedici volumi del Progetto Aquarius riguarderebbero sia gli Ufo sia gli IAC- ovvero Identified Alien Craft, i mezzi volanti alieni identificati. A volerlo sarebbe stato il Presidente Eisenhower, sotto il controllo del Consiglio Nazionale per la Sicurezza e del Majestic 12. “Nel 1966, il nome del progetto da Gleem è stato cambiato in Aquarius. Era finanziato da fondi riservati CIA (non appropriati). Il Progetto era in origine classificato SEGRETO, ma è stato aggiornato alla classificazione presente nel dicembre 1969 dopo la chiusura del Progetto Blue Book. Questa raccolta ordinata di informazioni è stata usata per favorire lo sviluppo del programma spaziale degli Stati Uniti. Il seguente briefing è una sintesi storica delle investigazioni del Governo degli Stati Uniti sui fenomeni aerei, sulle astronavi aliene recuperate e sui contatti con forme di vita extraterrestre.”
Le indagini ufficiali sarebbero iniziate nel 1947, dopo che un pilota civile avvistò nove dischi volanti (non è citato il nome, ma si tratta di Kenneth Arnold). Poco dopo, si verificò un crash nel deserto del New Mexico (il caso Roswell, anche in questo caso non esplicitato) di cui il briefing dice: “Il velivolo fu recuperato dai militari. Quattro corpi alieni- non homo sapiens- furono estratti dai rottami. Si scoprì che gli Alieni erano creature non correlate agli esseri umani.”
Non solo. Alla fine del ’49, ci sarebbe stato un bis, perché “un’ altra astronave aliena cadde negli Stati Uniti e fu ritrovata parzialmente intatta dall’esercito. Un Alieno di origine extraterrestre sopravvisse allo schianto. Il superstite era un maschio chiamato “EBE” (Extraterrestrial Biological Entity, ovvero Entità Biologica Extraterrestre). L’Alieno venne interrogato dal personale dell’Intelligence militare nella base del New Mexico. Il suo linguaggio fu tradotto tramite pittogrammi. Si scoprì che l’Alieno proveniva da un pianeta del sistema stellare Zeta Reticuli, a circa 40 anni luce dalla Terra. L’EBE visse fino al 18 luglio 1952, quando morì per una malattia ignota. Durante il periodo in cui l’EBE sopravvisse, ci fornì importanti informazioni sulla tecnologia spaziale, le origini dell’universo e l’esobiologia.”
Da questo momento in poi, sarebbe partito un intenso programma di indagine, per stabilire se questi esseri extraterrestri costituissero una minaccia. Nacque così il Progetto Blue Book, assegnato all’Aeronautica Militare. “ La missione originale era raccogliere ed analizzare tutti gli avvistamenti o gli incidenti che coinvolgevano gli Ufo e determinare se le informazioni potessero essere sospese nel caso avessero incidenza con la sicurezza degli Stati Uniti. Alcune informazioni vennero valutate con l’idea di usare i dati conseguiti per far avanzare la nostra tecnologia spaziale e i futuri programmi spaziali. Il 90 per cento dei supposti 12 mila rapporti analizzati dall’Air Force venne considerato un falso, spiegabile come fenomeni aerei o oggetti di natura astronomica. Il resto 10 per cento era considerato autentico avvistamento e/o incidente.
Non tutti i casi però confluirono nel Progetto Blue Book. Alcuni vennero presi in esame proprio dal Progetto Aquarius, in una sorta di indagine parallela. Nel frattempo, però, gli Stati Uniti entrarono in possesso di un altro disco volante. Si legge infatti: “Nel 1958, gli Stati Uniti recuperarono una terza astronave aliena dal deserto dello Utah, in eccellenti condizioni . Era stata apparentemente abbandonata dagli Alieni per una ragione inspiegabile… L’astronave fu considerata una meraviglia tecnologica dagli scienziati degli Stati Uniti…Venne custodita in un’ area top secret e analizzata nel corso degli anni dai nostri migliori scienziati aerospaziali. Gli Stati Uniti ottennero una grande quantità di informazioni tecnologiche da questa astronave recuperata.”
Nel 1969, il Progetto Blue Book viene sospeso. Da quel momento, ufficialmente almeno, l’USAF (l’Aeronautica Militare degli Stati Uniti) smette di occuparsi di Ufo. “La ragione fu duplice. In primo luogo, gli Stati Uniti avevano stabilito una comunicazione con gli Alieni. Gli Stati Uniti si sentivano relativamente sicuri che l’esplorazione della Terra da parte degli Alieni fosse non aggressiva e non ostile. Fu anche stabilito che la presenza degli Alieni non minacciava direttamente la sicurezza degli Stati Uniti. Secondo, il pubblico stava iniziando a pensare che gli Ufo fossero reali…Per tanto, il MJ12 decise che uno studio scientifico indipendente sul fenomeno Ufo sarebbe stato necessario per soddisfare la curiosità del pubblico. Lo studio finale ufficiale sul fenomeno Ufo venne realizzato dall’Università del Colorado su mandato dell’Air Force. Lo studio concludeva che non esistevano dati sufficienti che indicassero che gli Ufo fossero una minaccia la sicurezza degli Stati Uniti. “
Prosegue, invece, il Progetto Aquarius. E in modo top secret, come stabilito dal Consiglio Nazionale per la Sicurezza, per evitare che i fatti più incredibili potessero diventare di pubblico dominio. Le indagini vennero affidate- stando a questi fogli- “all’esercito e ad altre agenzie investigative con l’ordine di indagare su tutti i legittimi avvistamenti e incidenti UFO/IAC. Questi agenti stanno al momento operando in vari luoghi negli Stati Uniti e nel Canada. Tutti i resoconti sono filtrati sia direttamente che indirettamente al MJ12. Questi agenti stanno raccogliendo rapporti di avvistamenti ed incidenti avvenuti sopra o nelle vicinanze di istallazioni governative sensibili.
Soprattutto, centrali nucleari e basi contenenti arsenale atomico. Lo sottolinea una nota scritta dal redattore di questi documenti: “ L’interesse alieno per le nostre armi nucleari può solo essere attribuito alla minaccia futura di una guerra nucleare sulla Terra. L’Air Force ha intrapreso misure per garantire la sicurezza delle armi atomiche dal furto o dalla distruzione degli Alieni. Il MJ12 è convinto che gli Alieni stiano esplorando il nostro sistema solare con propositi pacifici. Tuttavia, dobbiamo continuare ad osservare e tracciare i movimenti degli Alieni fino a quanto sarà determinato che i futuri piani degli Alieni non contengano minacce alla nostra sicurezza nazionale o alla civiltà della Terra.”
Il briefing prosegue con altre informazioni recuperate dall’EBE rimasta in ostaggio fino al 1952, incluso il fatto che sarebbero stati proprio gli Alieni a diffondere la civiltà sulla Terra portando un essere umano sul pianeta. Notizia da mantenere assolutamente segreta. “Questa informazione fu piuttosto vaga e non si ebbero ulteriori dati sull’ esatta identità di questo homo sapiens. Senza dubbio, se queste informazioni fossero state divulgate al pubblico, avrebbero potuto provocare un panico religioso in tutto il mondo.
Il comitato occulto che controlla tutte le notizie in merito ad Ufo ed Extraterrestri avrebbe comunque previsto un piano di rilascio graduale delle informazioni, una volta che l’opinione pubblica risultasse pronta alla grande rivelazione. Nei documenti, viene inoltre riconosciuta la schiacciante superiorità tecnologica dei visitatori spaziali. “I nostri scienziati ipotizzano che fino a quando la nostra tecnologia non si svilupperà ad un livello pari a quello degli Alieni non potremo comprendere l’enorme quantità di informazioni scientifiche che gli Stati Uniti hanno già ottenuto dagli Alieni. Questo progresso della tecnologia degli Stati Uniti potrebbe richiedere molte centinaia di anni.”
L’ultima pagina del briefing indica nomi, codici e scopi di altri sottoprogrammi contenuti nel Progetto Aquarius, come BANDO, la cui missione sarebbe stata “raccogliere e valutare informazioni mediche da creature aliene sopravvissute e da corpi alieni recuperati”, oppure SIGMA, volta a stabilire una comunicazione con gli Extraterrestri. “Questo progetto incontrò un successo positivo quando nel 1959 gli Stati Uniti stabilirono una comunicazione primitiva con gli Alieni. Il 25 aprile 1964, un funzionario dell’Intelligence USAF incontrò due Alieni in un luogo prestabilito nel deserto del New Mexico. Il contatto durò per circa 3 ore.” E poi ancora il progetto SNOWBIRD, per cercare di far volare l’astronave aliena recuperata intatta e il progetto POUNCE, relativo alle informazioni utili in ambito spaziale.
Ecco dunque cosa dicono quelle pagine dattiloscritte, piene zeppe di errori di battitura. Nel complesso, sono informazioni ben note. L’intero testo è già stato pubblicato da vari ricercatori. A far la differenza, in questo caso, sono l’intestazione apparentemente ufficiale, le sigle tipiche dell’ Intelligence, il timbro Top Secret visibile su ogni foglio, le parole scritte a macchina e un po’ sbiadite, insomma quell’aria formale tipica dei documenti segreti. Ma resta ovviamente da stabilire se questi fogli abbiano un reale valore storico oppure se valgano meno di carta straccia.[fonte]