Sessant’anni fa Dwight D. Eisenhower avrebbe incontrato una delegazione extraterrestre: se ne parlerà al prossimo Simposio mondiale organizzato in Italia
La storia è nota e davvero incredibile. Il 34° Presidente degli Stati Uniti, Dwight D. Eisenhower- detto Ike- un giorno di 60 anni fa avrebbe incontrato una delegazione decisamente particolare: ebbe addirittura un colloquio con i rappresentanti di una razza aliena. Il racconto, riferito da sedicenti testimoni oculari e da vari ufologi, di recente è stato avallato, anche se in forma indiretta, da una discendente di Eisenhower, la bisnipote Laura.
La giovane donna non perde occasione per ribadire la necessità di porre fine alla copertura imposta dal Governo di Washington sui rapporti intercorsi con gli Extraterrestri. “È vero, gli Stati Uniti sono in contatto con essi e sanno perfettamente che alcuni avvistamenti Ufo sono di origine aliena”, ha affermato ad esempio in un articolo pubblicato online da Allnewsweb. Un contatto che il suo bisnonno avrebbe sperimentato di persona.
Secondo la versione riportata dal libro Alien Report di Pablo Ayo, il famigerato incontro sarebbe avvenuto nell’aprile del 1954 nella base aerea di Muroc Field- poi ribattezzata Edwards Air Force Base- in California. Tra gli hangar vennero viste atterrare alcune astronavi, 3 a forma di disco volante e 2 sigariformi. Subito venne avvisato il Presidente, che si trovava in vacanza in zona, a Palm Spring. A lui, in quanto comandante della Nazione più potente al mondo, si presentarono gli ambasciatori alieni dall’aspetto umano, ad eccezione della testa, più grande e del tutto glabra.
In perfetto inglese, gli comunicarono che volevano iniziare un programma di educazione dei Terrestri, per abituarli alla presenza di altre forme di vita nello spazio. Ma Eisenhower, sbigottito, diede parere negativo: l’annuncio sarebbe stato troppo traumatizzante. Autorizzò però gli alieni a contattare singoli individui, fino a quando non fosse giunto il momento adatto per la rivelazione di massa, a patto però che ciò non provocasse panico o confusione nel pianeta.
Una storia pazzesca, alla quale però Laura Eisenhower dà credito e sostanza. “Io sono la bisnipote del presidente e devo dire che sono praticamente certa che Ike fosse al corrente del fatto che gli Alieni visitino la Terra. Ciò risultava ovvio in più modi. Per cominciare, ci furono qua e là delle voci. Ad esempio, si dice che Mamie, la mia bisnonna ed ex first lady, avrebbe parlato della questione con il padre del noto ufologo Ed Grimsley- un lontano parente.
L’industria militare vive di segreti e anche quando la realtà Ufo verrà rivelata, purtroppo molto probabilmente ciò avverrà attraverso la manipolazione della verità e non si saprà mai perchè essa è stata mantenuta segreta e cosa è stato fatto alle nostre spalle in tutti questi anni.”
Un’opinione che molto probabilmente nei prossimi giorni la giovane Eisenhower ribadirà davanti al pubblico italiano, magari arricchita da qualche dettaglio famigliare in più. La donna infatti sta per arrivare nel nostro Paese: il 29 e 30 marzo, sarà ospite del Simposio Mondiale di San Marino organizzato dal Centro Ufologico Nazionale. L’appuntamento, che ormai da oltre venti anni a questa parte investiga sulle tematiche aliene, in questa ultima edizione affronterà proprio il tema degli Extraterrestri in rapporto alla politica mondiale.
A 67 anni dal primo faccia a faccia ufficiale con un “flying saucer”- così come vennero soprannominati dalla stampa americana gli oggetti volanti avvistati nel giugno del 1947 dal pilota Kenneth Arnold- il mistero Ufo si dimostra un fenomeno persistente ed inspiegato che richiede una riflessione epocale. Scrive il Cun:” Di varie forme e dimensioni, segnalati isolati oppure in gruppo, in grado di spostarsi a quote ed accelerazioni proibitive per i nostri più sofisticati apparecchi e in barba alle leggi dell’aerodinamica, questi enigmatici velivoli sono stati avvistati da osservatori qualificati e da scienziati, rilevati dai radar, fotografati e filmati.
Da dove vengono questi misteriosi oggetti, segnalati nello spazio anche dagli astronauti americani e russi? Da altri mondi? Tale prospettiva, resa oggi più attuale dalla scoperta di pianeti extrasolari, viene valutata con attenzione da numerosi studiosi consapevoli che la vita, quale si è sviluppata sulla Terra, non può costituire per la scienza l’unica pietra di paragone. La constatazione del manifestarsi della fenomenologia UFO nel passato, infine, getta sul tappeto tutta una serie di considerazioni storico-filosofiche e culturali che finiscono col riferirsi a questioni di ordine religioso ed esistenziale sulle stesse possibili origini extraterrestri della vita sulla Terra e della stessa umanità.” [fonte]