Post breve e succinto, ma ricco a mio avviso di significato. Nei giorni scorsi, precisamente dal 16 al 21 marzo, l’University of Arizona ha organizzato una conferenza scientifica mondiale, condotta dalla Specola Vaticana, sul tema della possibile vita al di là della Terra. Il titolo del convegno, svoltosi a Tucson, è stato: “The Search for Life Beyond Solar System: Exoplanets, Biosignature & Instruments”. Duecento gli intervenuti e importanti le ammissioni, un po’ come la frase slogan del meeting: “Trovare le prove della vita oltre la Terra è una delle grandi sfide della scienza moderna”. Peraltro, nessuno si illude che il percorso sia facile e scontato. Daniel Apai, co-presidente dell’evento e assistente professore di astronomia e scienze planetarie allo Steward Osservatorio di UA, ha ricordato che “il raggiungimento di un obiettivo così ambizioso richiede pianificazione e tempo. L’obiettivo di questo incontro è quello di discutere su un modo che ci consenta di trovare la vita tra le stelle entro i prossimi due decenni”. Tanto e poco, dipende da quali riferimenti si vuole prendere. Ad ogni modo, è importante anche il concetto espresso dal reverendo Paul Gabor della Specola Vaticana che nel sintetizzare il contributo di oltre 160 relatori ha chiaramente indicato che la conferenza ha rappresentato un punto di non ritorno sulla questione della vita aliena per tutti gli Stati
I lavori hanno spaziato su varie tematiche, come i problemi tecnici legati alla necessità di indagini accurate sui pianeti extrasolari e sulle atmosfere in pianeti anche molto lontani dal nostro. Altre presentazioni hanno infine dato conto delle indagini sulle varie forme di vita estremofili che vivono in ambienti proibitivi sulla nostra stessa Terra e che in qualche modo potrebbero essere degli utili indicatori per illuminarci sullo sviluppo della vita su pianeti dalle caratteristiche diverse dal nostro. In conclusione, il quesito che mi pongo è: se davvero non ci fosse il sentore di qualcosa sempre più vicino e ineluttabile, certi convegni li farebbero ugualmente? [fonte]