Immagine della roccia comparsa vicino al rover Opportunity. Credit: NASA/JPL
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Immagine della roccia comparsa vicino al rover Opportunity. Credit: NASA/JPL

Immagine della roccia comparsa vicino al rover Opportunity. Credit: NASA/JPL

Ricorderete forse che abbiamo parlato di una roccia strana comparsa vicino al rover Opportunity, su Marte. Le spiegazioni non mancano, e si va dalla possibilità che sia stata smossa dal rover stesso e la vediamo così diversa in colore perché la superficie sotto non era esposta alla luce da miliardi di anni ( questa è la spiegazione ora più probabile, anche perché è stata trovato il buco da cui si pensa si sia staccato il pezzo), fino alla possibilità che sia caduta per via di una scossa del terreno (o per via di un impatto o per un terremoto).

Ma il fatto che non sappiamo con certezza quali di questi processi plausibili abbia portato li questa roccia, non significa che potrebbe benissimo trattarsi di vita extraterrestre! Anche perché gli scienziati hanno già fatto analisi mineralogiche su questa roccia, e siamo assolutamente sicuri che sia una roccia. Ma non tutti sembrano convinti.

Rhwan Joseph è uno che si è auto-proclamato scienziato e ricercatore e pubblica su un giornale online privo di revisione scientifica e pieno di spazzatura di ogni tipo, chiamato Journal of Cosmology.

Le sue ipotesi vanno da complotti riguardo alle torri gemelle fino a complotti sugli alieni e in questo caso dice di avere solide prove che quella roccia è in realtà un segno di forme di vita. Secondo lui la NASA però ha trascurato volutamente queste prove, e così ha deciso di far causa all’ente spaziale, chiedendo allo stato di ascoltare le sue prove ed obbligare la NASA a esaminare in dettaglio questo campione.

Campione roccioso osservato da varie angolazione dagli scienziati della NASA. Questo che vedete è un modello 3D ricostruito in base ai dati ricavati. Credit: NASA/JPL. Elaborazione degli utenti flickr 2di7 & titanio44.

Campione roccioso osservato da varie angolazione dagli scienziati della NASA. Questo che vedete è un modello 3D ricostruito in base ai dati ricavati. Credit: NASA/JPL. Elaborazione degli utenti flickr 2di7 & titanio44.

La causa è stata indetta ieri in un tribunale della California e tira in ballo la NASA ed in particolare, il suo amministratore: Charles Bolden. Formalmente viene richiesto che “la NASA esegua il suo dovere statutario, scientifico e pubblico; che in questo caso è fotografare ed analizzare scientificamente in dettaglio questo possibile organismo biologico.”
Joseph spiega che quando lui ha analizzato le foto, ingrandendo ha scoperto segni chiari di una germinazione da spore. Secondo la sua ipotesi, la roccia è sempre stata li, ed è cresciuta dal terreno ed è per questo che è improvvisamente diventata visibile.

“Il rifiuto di scattare fotografie ravvicinate da vari angoli ed il rifiuto di scattare immagini al microscopio dell’organismo, come il rifiuto di rilasciare fotografie in alta risoluzione, è inspiegabile, negligente e bizzarro” spiega l’accusatore.

Immagine della roccia comparsa davanti al rover. Composizione a colori alterati, in modo da evidenziare meglio le rocce di diversa composizione minerale. Credit: NASA/JPL

Immagine della roccia comparsa davanti al rover. Composizione a colori alterati, in modo da evidenziare meglio le rocce di diversa composizione minerale. Credit: NASA/JPL

 

Animazione mostra prima e dopo sulla superficie di Marte dov'è comparsa la roccia. Notate che ci sono anche altri piccoli frammenti comparsi intorno. Credit: NASA/JPL

Animazione mostra prima e dopo sulla superficie di Marte dov’è comparsa la roccia. Notate che ci sono anche altri piccoli frammenti comparsi intorno. Credit: NASA/JPL

Vista al microscopio della roccia intrigante comparsa vicino a Curiosity. Credit: NASA/JPL

Vista al microscopio della roccia intrigante comparsa vicino a Curiosity. Credit: NASA/JPL

Joseph dice di aver contattato molte persone ingaggiate presso la NASA chiedendo loro di fornirgli nuove prove, ma non hanno mai risposto. Per questo, furioso con l’ente spaziale, ha deciso di portare il dibattito in tribunale, portando avanti le seguenti richieste:

” A) Scattare 100 fotografie ravvicinate ad alta risoluzione del campione identificato il Sol (giorno marziano) 3540, da varie angolazioni, da tutti i lati e da sopra, guardando dentro il centro del campo, con la giusta luce per minimizzare il bagliore.
B) Scattare almeno 24 immagini microscopiche dell’esterno del campione, del labbro, le pareti e l’interno, sotto giusta luce.
C) La NASA ed il team che guida il rover devono rendere pubblici i dati e fornire a Joseph tutto il materiale in alta risoluzione come richiesto nei punti A e B.”

Non c’è ancora una risposta ufficiale in merito, ma non c’è molto da dire. Gli scienziati hanno già esaminato il campione e si tratta di una roccia. E’ battezzata Pinnacle Island e gli scienziati sono già interessati a studiare in dettaglio i risultati delle indagini mineralogiche perché sembra avere una composizione diversa dalle rocce intorno. Il punto è che non c’è però alcun segno di attività o interesse biologico, e se anche ci fossero, nessuno più di loro, dopo 10 anni di viaggi ed indagini su Marte, sarebbe più che entusiasta di dirlo al mondo.
Per quanto riguarda invece Joseph e le sue assurde pretese, lascio a voi l’ardua sentenza. [fonte]

Se volete divertirvi a leggere l’intera trascrizione del processo, la trovate di seguito:

NASA Lawsuit

http://www.popsci.com/article/science/lawsuit-alleges-nasa-failing-investigate-alien-life?src=SOC&dom=fb

http://brainmind.com/Brain5.html

http://www.link2universe.net/2014-01-18/la-roccia-comparsa-dal-nulla-su-marte-accanto-al-rover-opportunity/

http://www.telegraph.co.uk/science/space/10594511/Scientists-closer-to-solving-Mars-rock-mystery-says-Nasa-expert.html

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